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Premessa
“Non posso fare a meno di viaggiare: voglio bere la vita fino in fondo. Errando sempre con cuore affamato ho visto e conosciuto molto, città di uomini e usanze, climi, consigli, governi. E non ultimo me stesso”. Con questo incipit tratto dall’Ulysses di A.L. Tennyson ho aperto (insieme ad Alberto F de Toni) il libro Viaggio nella complessità.
Un invito al viaggio, in questo caso ad un viaggio intellettuale all’interno della teoria della complessità, scienza di frontiera che sta facendo tramontare vecchie idee radicate e sta offrendo nuovi spunti per la gestione delle organizzazioni.
Perché un corso sulla teoria della complessità?
Perché la vita e tutto ciò che da essa deriva è lontana dall’equilibrio, è alla ricerca continua del nuovo e dell’improbabile. La vita è il misterioso e affascinante territorio all’orlo del caos. Perché i sistemi complessi sono tutto attorno a noi: uomini, organizzazioni, le politiche, le economie, le culture, il World Wide Web. Perché stiamo assistendo a un ritmo del cambiamento senza precedenti: è fondamentale comprendere ciò che stiamo vivendo e imparare a gestire la complessità.
Di cosa parleremo?
Il corso sarà articolato in due fasi. In una prima fase si spiegheranno i sette principi della teoria della complessità: si incontreranno biforcazioni, forme frattali, stormi di uccelli, ingorghi stradali, circoli interconnessi di cause ed effetti. Nella seconda fase si declineranno questi principi generali in particolare al mondo delle organizzazioni, che necessitano di una nuova cultura di gestione che integri l’approccio tradizionale al management.
Allievi ammessi: 8
Puoi iscriverti qui
Quando?
Il laboratorio è formato da 3 incontri da 30-40 minuti.
7 febbraio, h 21
14 febbraio, h 21
21 febbraio, h 21
Dove?
Le lezioni si terranno nell’aula dietro unAcademy.
Materiale disponibile: slide
Bibliografia consigliata
Viaggio nella complessità, di Alberto F. De Toni e Luca Comello, Marsilio, 2007.
Programma del corso:
Lezione n.1 – 7 febbraio 2008, h.21 – Sulla teoria della complessità
- Da Dante a Santa Fe
- Complesso, non complicato
- I sistemi complessi adattativi
- Biforcazioni e cultura dell’and
- Introduzione al modello dei sette principi della complessità
Lezione n.2 – 14 febbraio 2008, h.21 - I sette principi della teoria della complessità
- Principio 1: auto-organizzazione
- Principio 2: orlo del caos
- Principio 3: principio ologrammatico
- Principio 4: impossibilità della previsione
- Principio 5: potere delle connessioni
- Principio 6: causalità circolare
- Principio 7: apprendimento try&learn
Lezione n.3 – 21 febbraio 2008, h.21 - I sette principi del management della complessità
- Principio 1: auto-organizzazione
- Principio 2: disorganizzazione creativa
- Principio 3: condivisione
- Principio 4: flessibilità strategica
- Principio 5: network organization
- Principio 6: circoli virtuosi
- Principio 7: learning organization
- Conclusioni: la creazione condivisa all’orlo del caos
Ieri sera, al primo incontro, qualcuno chiedeva del rapporto fra pensiero della complessità e musica (Sunrise forse?). Chissà magari può trovare interessante -anche se un po' complicato :-)- il classico lavoro di Douglas Hofstadter: Godel, Escher,Bach. Un'eterna ghirlanda brillante (Adelphi).
Scritto da: laurag | febbraio 08, 2008 a 10:31 m.